
Chad Hurley, cofondatore di YouTube, è stupito e divertito allo stesso tempo: "Dicono che la disposizione sia dovuta a problemi di banda, ma hanno creato loro Internet, perciò non vedo dove possa essere il problema!". Al di là delle battute, i vertici del sito hanno iniziato a lavorare con il Pentagono per rimuovere il blocco, quantomeno parzialmente.
La portavoce del sito, Julie Supan, ha spiegato: "Vogliamo capire esattamente quale sia il problema, e capire se possiamo fare insieme qualcosa per risolverlo".
La rete militare dell'esercito americano è formata da 5 milioni di computer in tutto il mondo, ed è utilizzata per tutte le operazioni di comunicazione e programmazione. Secondo il Dipartimento, il ban è dovuto sia per motivi di banda che per evitare la diffusione di informazioni militari riservate.
Staremo a vedere se YouTube riuscirà ad avere tanta forza persuasiva, e convincere il Pentagono che i militari al fronte non possano fare a meno di guardare video online.
[via NBC]